Aliquando Romae spectaculum venatio

Aliquando Romae spectaculum venationis populo dabatur. Multae ferae bestiae apparebant, inter quas leo corporis magnitudine terribilique voce oculos omnium in se convertit. Introductus est intercomplures ad pugnam cum bestiis servus viri consularis. Ei servo Androclus nomen erat. Ubi hunc ille leo procul vidit, repente constitit ac deinde sensim atque placide, tamquam hominem noscitans, accedit. Tum caudam more canum placide movet cruraque et manus hominis lingua leniter tangit. Androclus inter illa blandimenta ferocis bestiae amissum animum recuperat paulatimque oculos ad leonem vertit.

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finalmente lo spettacolo era la gente di caccia. Molti animali selvatici Apparvero loro le dimensioni del corpo di un leone e la voce terribile di tutti gli sguardi su di sé. è stato portato a lottare con le fiere intercomplures il servo di un ex-console. il suo nome è stato del server Androclus. quel leone a distanza dove vide questo, si fermò all'improvviso e poi lentamente e con calma, come se un uomo che ha riconosciuto, può essere aggiunto.poi si muove delicatamente la coda di cani come queste gambe e le mani di un uomo tocca delicatamente la lingua. Androclus Tra le attrazioni di bestie feroci e gradualmente riguadagnato i suoi occhi persi coraggio rivolto al leone.